Ciclo e riciclo liturgico
Il ciclo liturgico non è (come qualcuno pensava) la bicicletta del parroco, anche perché nel mio caso sarebbe un quadriciclo, anzi un esaciclo, dato che la mia carrozzina ha sei ruote. Il ciclo liturgico è invece la proposta di diverse letture nelle celebrazioni secondo un calendario triennale per quelle festive e biennale per quelle feriali. Ci sono celebrazioni mobili, come la Pasqua che cambia data ogni anno, e fisse come la Candelora che ricorre sempre il 2 febbraio. Il giorno dopo è la festa di San Biagio, protettore della gola e delle vie respiratorie: un tempo si usava benedire la gola dei fedeli imponendo su di essa due candele accese incrociate. Confesso un mio dubbio molto impertinente: questa modalità di benedizione che non somiglia a nessun’altra non sarà stata inventata riciclando le candele del giorno prima?
don Giorgio