“Tu, non pensare”
Era il motto di una persona che conoscevo e della quale non faccio il nome, che rispondeva invariabilmente in questo modo quando qualcuno osava dire: “penso che…”. Evidentemente desiderava avere intorno a sé solo esecutori, non consiglieri e meno ancora corresponsabili. Comunque sia, visto che in luglio e agosto c’è un po’ meno da fare (almeno spero) in parrocchia, io ne approfitto per pensare al nuovo anno pastorale. Se il frutto delle mie elucubrazioni alla fine non vi piacerà, se le scelte e le iniziative pastorali del nuovo anno non saranno di vostro gradimento, anche voi sarete autorizzati a dirmi: «Don Giorgio, tu non pensare!», ma temo comunque che il vizio del pensiero non mi abbandonerà. Al massimo, potrete pregare lo Spirito Santo perché mi illumini e io pensi un po’ meglio, o meno peggio.
don Giorgio