Meditazione 30^ domenica del tempo ordinario 29/10/2023

Il brano del Vangelo di questa domenica ci presenta Gesù che risponde a una domanda che riguarda la Legge di Mosè: tra i suoi 365 divieti e i 248 precetti positivi, qual è “il grande comandamento”, cioè il più importante di tutti? È quello che si trova nel libro del Deuteronomio: «Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze» (Dt 6,5) (gli evangelisti aggiungono «con tutta la tua mente»).
È questo il cuore, il centro non solo dell’ebraismo, ma anche del cristianesimo. Senza questo amore totale per Dio che si traduce nell’amore per il prossimo, resta solo l’involucro esterno della religione: riti, norme di condotta, strategie politiche, attività varie…
Io credo che in questi ultimissimi anni stiamo assistendo non al tramonto del cristianesimo, ma alla graduale scomparsa di una religione esteriore di maggioranza, compresa e vissuta da tanti come convenzione sociale. Chi non ama Dio “con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze” cerca un po’ alla volta di ridurre i “costi” della sua appartenenza religiosa dedicando ad essa il minimo indispensabile delle proprie risorse di tempo, di energie, di sostanze… Credo che sia perfettamente comprensibile: solo una grande passione, un grande amore può giustificare un coinvolgimento totale della propria vita, ma una grande passione e un grande amore possono rivolgersi giustamente solo a una persona, in questo caso a Dio, non a un rivestimento esterno ormai vuoto. Oggi sceglie di essere cristiano chi ha la grazia di amare Dio e Gesù Cristo: gli altri un po’ alla volta si stanno allontanando, magari senza dichiararlo neppure a se stessi, ma realizzando nei fatti il proprio progressivo estraniamento.
Con questo non voglio assolutamente dire che rimarranno i “pochi ma buoni”, perché saremo sempre peccatori, ma rimarranno quelli che avendo capito di essere amati da Dio desiderano amare a loro volta e si mettono alla sequela di Gesù proprio per essere liberati dal peccato, che è l’egoismo, l’incapacità di amare. Perché innamorarsi può essere facile, ma amare veramente, fare posto a qualcun altro nella propria vita richiede un lungo apprendistato e l’aiuto di Dio.
Il “grande comandamento” chiede di amare Dio “con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze”, cioè con un amore totale. Attenzione però: “totale” non significa “esclusivo”. Perché ‘esclusivo’ vuol dire “che esclude”, ma l’amore di Dio non esclude proprio nessuno, anzi: chiede di includere il prossimo, come Gesù stesso afferma e come dice San Giovanni nella sua prima lettera: «Se uno dicesse: “Io amo Dio”, e odiasse il suo fratello, è un mentitore. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede. Questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche il suo fratello» (1 Gv 4,20-21). A dirla tutta, l’amore di Dio è così inclusivo che ci chiede di includere perfino il nemico (cf. Mt 5,44-48)…
Ma si può amare un Dio invisibile? Le persone che amiamo hanno un viso, una voce, fanno qualcosa di buono o di bello o di buffo che ci commuove e ce le fa amare sempre di più. Ma Dio?
Dio per noi ha il volto di Gesù che ha dato la sua vita sulla croce, che non ha mai risparmiato se stesso, che ci parla attraverso le sue parole accolte nella preghiera e ci guida a una vita più piena e più bella. E proprio perché l’amore di Dio non esclude ma comprende l’amore del prossimo, cercando di amare le persone che ci sono vicine cresce anche la nostra capacità di amare Dio.
Se c’è qualcosa che l’amore di Dio esclude, non sono le persone, ma gli idoli: Dio non sopporta – diciamo così – che noi consacriamo la nostra vita, le nostre energie e i nostri pensieri a ciò che non ha valore vero, a ciò che è “vano”, come dice la Bibbia, cioè vuoto, privo di vera sostanza. E ciascuno di noi può rendersi conto di ciò che nella propria vita ha valore o non ne ha.


Pubblicato

in

da

Tag:

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *